Assedio di Castlewood

Da Le Cronache del Drago Nero.

Di seguito vengono riportati gli avvenimenti così come trascritti da Maestro Lucas, storico, per volontà della Cittadella.

Assedio di Castlewood
Luogo Castlewood, Terre dei Fiumi
Esito Vittoria lealista
Lealisti Ribelli
Schieramenti Casa Blackwood e alfieri delle Terre dei Fiumi Casa Harlton e mercenari
Comandanti Lord Connor Royce Lord Torian Harlton
Numeri ad inizio 11000 non noto
Perdite Meno di 600 uomini Ingenti, sia civili che militari

Antefatto.

IO JAMES TYRELL,
EREDE DEL SIGNORE DELL’ALTOPIANO LEO TYRELL, ALTO CAVALIERE DELL’ORCHIDEA BIANCA E PRINCIPE CONSORTE DI CASA TARGARYEN.
Dopo un’attenta valutazione delle prove portate e delle confessione degli accusati emano la seguente sentenza.
Jamison Lannister, della Casata Lannister, e Norbert Harlton, figlio di Castelwood, sono entrambi colpevoli: essi per anni hanno perpetrato furti ai danni delle Terre dei Fiumi, dell’Altopiano e dell’Ovest,creando e alimentando una guerra intestina che ha portato ai tre Regni enormi danni, tradendo così i Regni stessi e la Corona; si sono macchiati del reato di omicidio nei confronti di Edrick Redwyne, erede di Arbor; hanno cospirato contro i tre Regni e attentato alla vita di un’altra nobile dell’Altopiano. Per tali reati e grazie ai poteri conferitomi sono condannati.
Jamison Lannister della Casata Lannister è condannato a morte per impiccagione.
Norbert Harlton, Figlio di Castelwood è condannato a morte per impiccagione. La sua famiglia, complice dei suoi crimini, è spogliata del titolo e di tutti i beni e delle terre.
La condanna è stata eseguita immantinente.
Così è deciso.
Principe Consorte James Tyrell.

A seguito del coinvolgimento della Famiglia Harlton in crimini contro la Corona e l’emanazione dell'Editto Reale qui riportato, che prevede la privazione dei titoli nobiliari e l'espropriazione dei terreni, Casa Harlton decide di ribellarsi all’autorità regia e di impugnare le armi. Dopo aver tentato inutilmente di risollevare diplomaticamente le sorti della loro casata, gli Harlton decidono di non riconoscere la volontà Reale e, al contrario, iniziano i preparativi per difendersi con le armi, barricandosi a Castlewood e assoldando mercenari.
Bollati come ribelli, il Lord Protettore Consorte Connor Royce e la Lady Protettrice Naerys Celtigar chiamano a raccolta i loro alfieri per marciare su Castlewood, sede di casa Harlton. Alla chiamata rispondono tutti i nobili delle Terre dei Fiumi che, dopo essersi radunati con i loro eserciti presso Evening Tree, iniziano la marcia.

Avvenimenti.

Mappa della città di Castlewood prima della battaglia.

Giunta dinanzi alla città, l’armata dei Fiumi viene schierata per circondare l’intera Castlewood.
Nel tentativo di una risoluzione pacifica, Lord Royce invia un ultimatum che chiede l’immediata resa della città e la consegna dell’intera casata degli Harlton. Non ricevendo risposta, i signori delle Terre dei Fiumi si preparano a dare l’assalto alla città.

Piano di battaglia.

Il consiglio di guerra composto dalla maggior parte dei nobili presenti, presa coscienza che Casa Harlton non si sarebbe arresa senza combattere, decide di predisporre l’assalto alla città.
Essendo Castlewood una città con tre vie di accesso (collocate a Nord, Est e a Sud), viene stabilito che l’attacco debba essere sferrato dal cancello Est, con la maggior parte delle truppe e sotto la guida di Lord Connor Royce stesso; il resto delle forze viene schierato presso i cancelli Nord e Sud. Grazie alle informazioni ottenute dagli sforzi lealisti in fase preliminare, un tunnel è stato scoperto con uscita nascosta verso ovest, nella foresta; data la posizione è facile supporre che conduca all'interno delle mura, se non nel castello. Viene deciso di presidiarlo per evitare fughe.
Viene infine deciso di mantenere parte dell'esercito a difesa delle salmerie e del campo cerusico allestito per volere di Lady Gwen Cox Tarth e l'Accademia dei Cerusici.

Schieramento di attacco.

Cancello est Cancello nord Cancello sud
Primo ufficiale Truppe Numeri Primo ufficiale Truppe Numeri Primo ufficiale Truppe Numeri
Lord Connor Royce Esercito del Protettorato (Harrenhal e Raventree Hall) 370 e 1800 Ser Edwart Mallister Esercito di Casa Mallister 1000 uomini Ser Blacke Mooton Esercito formato da truppe di Casa Mooton e di Casa Butterwell 800 uomini
Lord Julien Penrose Esercito di Casa Penrose delle Torri Gemelle 1000 uomini Lord Alydian Tarbeck Esercito di Casa Tarbeck di Riva Rosa, rappresentanza da Occhio della Fanciulla ed Esercito di Casa Piper 120 e 550 uomini Ser Donnel Flint Esercito di Casa Darry; 1000 uomini
Ser Alard Ruthermont Esercito di Casa Arryn di Delta delle Acque 1000 uomini Ser Loric Dayne Esercito di Volo del Falco 170 uomini
Lord Dustin Karstark Milizia Indipendente Blackwood 3000 uomini Lady Jacelyn Dondarrion Esercito di Casa Tarth di Saltpans 230 uomini
Fronte ovest Presidio strade sud
Lord Roim Blanetree Esercito di Casa Smallwood 1000 uomini Ser Chester Cox Esercito di Casa Casa Mooton

Esercito di Casa Butterwell

1000 uomini
Difesa salmerie e campo cerusico Lord Viktor Darklyn;

Esercito di Casa Roote;
Esercito di Casa Vance;
Truppe di altre casate minori.

2100 uomini

La battaglia.

Con l’inizio della battaglia, l’esercito schierato al cancello Est si avvicina al portone che, una volta sfondato, permette ai lealisti di riversarsi all’interno di Castlewood; i tentativi dei difensori e della popolazione di arrestare gli invasori risultano vani e gli assedianti sciamano per le vie della città. Tra i vicoli si consumano innumerevoli atrocità: sebbene la realtà dei fatti sia ancora dibattuta, fatto è che le milizie dei Fiumi uccidono facilmente e velocemente, senza distinzione, armati e civili.
Dopo un primo momento, i difensori riescono a organizzarsi: per bloccare gli invasori al centro della città, iniziano a bersagliarli dai tetti con nugoli di frecce incendiarie, ma anche con armi di fortuna. Essendo Castlewood una città fatta interamente di legno, le case attorno agli attaccanti iniziano a prendere fuoco; gli uomini al seguito di Lord Connor Royce, circondati dalle fiamme e tempestati dai dardi nemici, perdono lo slancio e iniziano a cedere.
L’arrivo tempestivo di Ser Donnel Flint da Sud e Lord Alydian Tarbeck da Nord, con i relativi seguiti, rinvigorisce l’assalto dei lealisti che, superato lo sbandamento iniziale, respingono i nemici fino alla cinta di mura più interna della città, poste a protezione del mastio.
Per dare l’assalto all’ultima cinta di mura, Lord Tarbeck fa portare un ariete e inizia così la fase finale dell’assedio, dove nuovamente l’esercito attaccante viene incalzato da frecce provenienti dalle mura e dai tetti limitrofi. In questa fase Ser Donnel Flint viene ferito da una freccia ed è costretto a ritirarsi dalla battaglia, mentre Ser Loric Dayne con i suoi uomini si muove per contenere le fiamme che stanno ormai divampando in città e circondando gli assedianti. Lady Jacelyn Dondarrion, incinta e in stato avanzato della gravidanza, copre inizialmente le retrovie, ma dopo un intervento in prima linea, alla guida delle truppe di Saltpans, è costretta a retrocedere per un malore.
Nel frattempo Lord Roim Blanetree con i suoi uomini riesce a penetrare nella fortezza attraverso il tunnel ad Ovest, attacco inaspettato che colpisce alle spalle il nemico. Durante l’azione Lord Roim viene ferito ad una gamba da una freccia e viene scortato al sicuro, ma non prima di aver pesantemente indebolito le ultime difese del castello poco prima che l'ariete compia il suo dovere facendo breccia nelle mura. In poco tempo, le ultime truppe ribelli vengono travolte e l’esercito dei Fiumi si riversa nel cortile interno, consegnando la vittoria alla fazione lealista.
I vincitori penetrano nel castello. Ad accoglierli, però, solo i corpi dei membri di casa Harlton, morti suicidi. Lo stesso Lord Torian Harlton si toglie la vita poco dopo l’ingresso dei generali nemici nel salone del suo palazzo.

Conclusioni.

Con la morte del delegittimato Lord Torian Harlton e la presa della città, l’assedio si conclude con una completa vittoria delle truppe lealiste.
Casa Harlton, a parte pochi membri, è stata spazzata via. A causa degli incendi, i danni materiali alla città sono ingenti: gli edifici della zona nord della città sfuggiti alle fiamme sono pochi e la maggior parte sono stati ridotti in cenere.
Dalla parte degli assedianti le perdite sono state minime: circa 600 soldati sono periti in battaglia o per le conseguenze di essa. Il numero così basso tra i caduti si può spiegare, oltre all'effettiva superiorità numerica, per il fatto che alla battaglia erano presenti molti membri dell’accademia dei cerusici, i quali, sotto la guida di lady Gwen Hornwood Cox, hanno saputo assistere tempestivamente tutti coloro che venivano feriti. Tra i comandanti e i nobili lealisti risultano feriti solo Ser Donnel Flint e Lord Roim Blanetree.
La popolazione di Castlewood ha pagato il prezzo più alto: molti testimoniano infatti di aver visto i soldati dei Fiumi commettere innumerevoli efferatezze contro la popolazione. Innumerevoli sono le voci che sorgono, narranti delle morti a fil di spada di chi si arrendeva o cercava di fuggire dagli edifici in fiamme. Molti testimoni parlano dei soldati della Milizia Indipendente Blackwood al seguito di Lord Dustin Karstark come coloro che più di tutti si sono macchiati di tali crimini, ma molteplici sono le versioni e diversi sono coloro cui viene attribuita la responsabilità dell'accaduto, oltre a Lord Karstark e Lord Julien Penrose, non ultimo lo stesso Protettore Consorte.
Tra i morti di Casa Harlton, suicidi, oltre a Torian Harlton, ricordiamo la moglie Annyte Ruttiger e i figli Magnus, Sophie, Maxence.

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