Rocca Spezzata

Da Le Cronache del Drago Nero.
Rocca Spezzata
Lord Naerys Celtigar
Vassallo di Petyr Piper
Consorte
Popolazione 1800 circa
Religione Culto dei Sette Dei
Produzione Grano, legna da costruzione
Luoghi famosi Taverna del Drago Rosso, il Passero Nero
Lord predecessori Finn Shawney, Ulrick Crossfire, Resail Wesc

Il territorio di Rocca Spezzata si trova al centro dei territori del Tridente rimasti privi di lord durante la ribellione dei Blackfire. Dista due giorni di cavallo da Thorny Flowers e Volo di Falco, circa quattro da Delta delle Acque. È composto da un’imponente fortezza in rovina (che da il nome alla località), un borgo omonimo di media grandezza posto ai suoi piedi, diverse piccoli villaggi sparsi lungo la fitta rete di sentieri che penetra anche all’interno delle ampie colline boscose, ricche di ottimo legname e selvaggina.

La Rocca

L’imponente fortezza che sorge al centro del territorio, in posizione tale da dominare tutta la valle sottostante, è stata costruita in tempi remoti, probabilmente dagli Andali, durante i conflitti contro il Re dell’Inverno, una volta assestato il loro potere, contro gli altri Regni del Sud. Anche il nome della famiglia nobile a cui apparteneva è andato perso nel tempo. Alcuni anziani raccontano che la fortezza venne distrutta durante la Guerra di Conquista, spezzata dopo un lungo e sanguinoso assedio: la ricchezza del territorio circostante la salvò dal subire lo stesso destino di Harrenhal. Qualunque sia la verità, il castello cadde in disuso e venne lentamente consumato dallo scorrere del tempo: per decenni, i suoi unici ospiti sono stati viandanti, briganti occasionali o fantasmi antichi. La struttura del castello composta da un recinto a pianta poligonale irregolare, occupato al centro dal mastio quadrangolare, e da altre due torri adiacenti alle mura. Mentre i locali interni del castello sono andati in buona parte completamente distrutti, le mura e le fortificazioni sono rimaste salde e possenti, tanto da essere ancora in grado di poter reggere un assedio. Anche alcune torri e una parte delle scheletro del mastio che ancora resistono, per quanto non del tutto agibili. Anche una parte dei sotterranei si è conservata, così come un efficiente sistema idrico, che rifornisce il pozzo vicino ai resti dei magazzini. Sono visibili anche i resti di un piccolo giardino, posto sotto una delle torri, dove probabilmente di trovava un piccolo santuario del culto dei Sette.

Territorio

Oltre al castello, il territorio comprende un omonimo borgo, posto proprio sotto la fortezza, che rappresenta anche il suo centro economico. Borgo e castello sono posti infatti al centro di una fitta rete di sentieri, alcuni di origine antichissima, che attraversano tutta la zona sfera d'influenza del castello. Il borgo è abitato da circa 600 abitanti, molti dei quali contadini, filatori e cacciatori. Il nucleo commerciale della cittadina è la Taverna del Drago Rosso, gestita dal taverniere noto come “Il Rosso”, una personalità molto conosciuta all’interno di tutti i territori: è grazie ad essa che il villaggio vanta una certa ricchezza e prosperità, di poco inferiore a città più grandi come Thorny Flowers e Raven’s Beck. Il borgo è protetto da una esigua palizzata cadente, residuo dell’anno di guerra appena passato. Altro luogo notevole che si trova nel territorio è l’Eremo di Rupecava, un piccolo complesso costruito sulle colline vicino al castello. Esso è nato come complesso cultuale, eretto sul rifugio dove un septon in odore di santità si era ritirato per trascorrervi gli ultimi anni della vita. Per il resto, il territorio è composto da numerosi boschi, ricchi di selvaggina e ottima riserva di legname, ma anche rifugio di briganti e di numerose leggende locali. Piccoli centri abitati sorgono un po’ ovunque: spopolatisi durante la guerra, ad oggi sembrano invece essere in netta ripresa, anche rispetto agli altri territori.

Economia

Le colline boscose di Rocca Spezzata rappresentano il segreto della ricchezza del territorio. L’abbondante selvaggina e i prodotti del sottobosco, uniti alla meno importante, ma comunque notevole, produzione agricola, permettono a Rocca Spezzata di avere una discreta autosufficienza alimentare. I numerosi sentieri che percorrono il territorio facilitano il movimento delle merci da un luogo ad un altro, favorendo così un’ottima attività commerciale interna ed esterna. La famosa Taverna del Drago Rosso e Il Passero Nero, celebre bordello, forniscono cospicui introiti al Lord di Rocca Spezzata.

Popolazione e Cultura

Il territorio conta al suo interno circa 1600 abitanti, in aumento rispetto agli anni precedenti. La recente guerra ha causato molte sofferenze alla popolazione, dalle quale ancora fatica a riprendersi: basti pensare che, prima del conflitto, la popolazione del territorio contava circa 4000 persone al suo interno. Preoccupante è il fenomeno del brigantaggio, favorito soprattutto dalla presenza dei boschi e dal continuo movimento di merci lungo le vie. Molto forte è il culto dei Sette, alimentato sia dalle numerose leggende locali, sia dalla presenza dell’Eremo, che funge da santuario per gli abitanti della zona.

Curiosità

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