Springbowl

Da Le Cronache del Drago Nero.

Secondo le cronache dei Maestri che parlano degli avvenimenti nelle Terre dei Fiumi, il nome Springbowl compare per la prima volta nel 196 A.L. in riferimento ad un cavaliere di Lord Finn Shawney. Lo stesso, nel 197 A.L. guida gli ultimi rimasugli dell’esercito del suo Signore, di fatto poco più di una piccola banda briganti, a occupare un fortino nel tentativo di ricacciare i nuovi Lord giunti nei Fiumi a seguito dell’editto di Re Daeron Targaryen. Lui e i suoi uomini vengono però facilmente e velocemente sconfitti e catturati. Condotto a Rocca Spezzata per l’esecuzione, riesce a provocare qualche agitazione e ferire lievemente una Lady, ma fortunatamente senza gravi conseguenze. A seguito di eventi non ben precisati, viene condannato alla sola prigionia, a vita, nelle carceri di Rocca Spezzata.
Di fatto, le cronache, così come la gran parte delle genti dei Fiumi si dimenticano da questo giorno di lui.

Il criminale noto come Ser Springbowl fa la sua comparsa nell’anno 202A.L. alcuni mesi dopo il termine ufficiale della Seconda ribellione Blackfyre e successivamente all’Assedio di Rocca Spezzata, durante il quale i danni alla fortezza sono innumerevoli a causa dell’Altofuoco e con essa anche alle carceri; la maggior parte degli “ospiti” perdono la vita tra le fiamme, ma si dice che altri siano riusciti a fuggire nel caos.
Di fatto, in questi giorni, nelle Terre dei Fiumi si sparge la voce di un gruppo di briganti guidato da lui composto da disperati sopravvissuti alla guerra. Poiché molti di coloro che conobbero il volto del cavaliere di Shawney Ser Springbowl non sono più in vita e il volto del brigante Springbowl non è noto a nessuno di rango o degno di fiducia, non ci sono prove che essi siano effettivamente la stessa persona.

Nell’undicesimo mese del 202A.L. il Lord Protettore Roger Blackwood invita gli abitanti delle Terre dei Fiumi presso Sallydance, dove sarà presentato il suo primo figlio ed erede, il neonato Roderick Blackwood. In questa occasione uomini che si definiscono parte della banda di Ser Springbowl portano a termine numerosi assalti nella notte durante i quali vengono rapiti e poi liberati,non prima di averli privati di armi e alcuni capi di vestiario, alcuni dei guerrieri che li affrontano. Tuttavia, nonostante questi piccoli successi, gli uomini dimostrano follia e disorganizzazione e prima dell’alba vengono allontanati; di Springbowl in persona non vi è traccia.
Secondo le voci raccolte, il gruppo guidato dal brigante Springbowl continua a militare in quelle terre per mesi, nascondendosi e reclutando i poveri, gli orfani di proprietà e famiglie, i disperati, gli emarginati portando a termine qualche furto a piccole carovane e crimini analoghi.
Nel 204A.L., a Passo del felino si riunisce la nobiltà dei Fiumi per rendere onore a nobili ospiti dell’Ovest. Qui un gruppo composto da disgraziati, identificati poi come una manciata di poveri abitanti del luogo, e un pugno di uomini e donne che si definiscono fedeli di Springbowl tentano di assalire i convenuti. Tuttavia l’attacco è niente più di un tentativo, fallito, che porta ad appena pochi scontri senza perdite tra i ranghi dei nobili e la morte di tutti gli assalitori.
Nei mesi seguenti inizia a farsi sempre più insistente la propaganda del brigante, che arriva a definirsi “Ser Septon Springbowl”, mirata ad ampliare i suoi ranghi inneggiando ad una rivolta, cosa che lo porta ad essere condannato anche dal Credo e dall’Alto Septon, sebbene le sue azioni non siano degne di nota.

Di seguito si riporta il testo di uno dei manifesti risalenti a questo periodo, si rende noto che ciò è raccolto a solo scopo di memoria e completezza delle cronache e non di propaganda.
"Ascoltate bene! Lo sentite questo suono in lontananza? È il suono della rivolta! È finito il tempo dei lord, dell’oppressione, della servitù! Unitevi a me, il vostro umile Septon dei boschi, e insieme potremo rovesciare questa società infame che ci opprime! Insieme, non come sottoposti, ma come fratelli, compagni e amici! La terra deve andare a chi la coltiva, a chi la vive e la custodisce, non a dei lord balordi che la prosciugano della sua linfa vitale! Io sono solo un umile servitore degli Dei, che Loro hanno scelto per essere un faro per queste terre disperate, ma con tutti voi posso fare veramente qualcosa di differente! Unitevi a me, impugnate la spada, e insieme cambieremo la Storia!
Ser Septon Springbowl.”

Nel 206A.L. , a seguito della Tempesta che sconvolge i Fiumi, Lady Naerys Celtigar convoca tutti i nobili o loro emissari, così come i rappresentanti delle gilde nelle terre delle Torri per iniziare a porre le basi per la ricostruzione. Al termine della giornata giunge una Septa che sostiene di essere mandata dall'Alto Septon, raduna i fedeli allo scopo di leggere una lettera: in essa si sostiene che la Tempesta sia stato un messaggio dei Sette per punire i Fiumi corrotti, ma in calce, però, lo scritto porta in realtà la firma del Falso Septon Springbowl e quello di tale Morias Tully, che si definisce vero Protettore delle terre dei Fiumi. Finito di leggere, la falsa Septa cade morta suicida di un veleno che aveva bevuto poco prima di leggere le sue ultime blasfeme parole.
Da questo momento il nome “Morias Tully” va ad unirsi nella propaganda a quello del brigante, sebbene su di lui non vi siano informazioni che non derivino da pettegolezzi. Nel terzo mese dell’anno 207A.L. Springbowl riesce, per la prima volta, ad ottenere una vittoria sui nobili dei Fiumi. Grazie alla collaborazione di Ser Theodoric Fisher, Signore di Lago Pescoso, fa radunare i nobili, avvelenandoli infrangendo il rituale dell’accoglienza e costringendoli ad uno strano e perverso “gioco”, come da lui viene definito, perché possano guadagnarsi la sopravvivenza. Di fatto riesce a provocare all’apparenza delle vittime grazie all’utilizzo di una potente formula alchemica; l’effetto del veleno spacciato per mortale era in realtà quello di una apparente, anche se profonda e prolungata, morte.

Nel ventesimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno 207AL un uomo che si dichiara essere Morias Tully si presenta con la testa del criminale Springbowl ad un concilio nobiliare assieme ad Septon in catene. Nonostane le palesi reticenze dei più, viene ascoltata la sua versione della storia e le sue pretese sostenute da documenti recanti sigilli Reali che, per quanto datati, ai presenti appaiono veri. Dopo alcune testimonianze, viene confermata l'identità di Springbowl e la sua morte. Per opera di Lady Gwen Hornwood Cox Brax la testa viene consegnata al Grande Tempio di Approdo del Re.

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