Volo del Falco

Da Le Cronache del Drago Nero.
Volo del Falco
Lord
Vassallo di Naerys Celtigar Blackwood
Reggente Jacelyn Dondarrion
Consorte
Popolazione 8600 circa
Religione Culto dei Sette
Produzione Pesce, vino, tartufi, zaffiri, cacciagione
Luoghi famosi Accademia dei Cerusici
Lord predecessori Finn Shawney, William Manderly, Darren Locke, Duncan Lefford, Arthur Darry

Il territorio di Volo del Falco è posto sulla riva nord della Forca Rossa e ne segue tutto il tratto mediano, finché questo non declina il suo corso fino al punto in cui si unisce agli altri due fiumi del Tridente. La città di Volo del Falco da cui prende nome il territorio, è costruita sulle prime alture che si sviluppano poi verso nord.

Residenza

Il primo nucleo di strutture è composto da un'antica fortificazione in pietra, probabilmente risalente ai regni degli Andali, di cui rimane solo il mastio - con i lati lunghi circa 15 metri e una torre angolare nel punto più alto dell'abitato, alta 31 metri - e una muraglia di collegamento con la torre detta "del Girfalco", che scende giù dal colle - accanto alla piazza sulla quale sorge anche l'Accademia Militare. Dell'antico fortilizio rimangono solo queste strutture e una torre d'avvistamento sulla collina adiacente, fuori dal perimetro cittadino, che ricalca quello delle antiche mura. A fianco dell'antico mastio che attualmente ospita la caserma della milizia, sorge il grande maniero, residenza del Signore della città, fatto costruire da Edmure Shawney, prima della prima Ribellione dei Blackfyre, rispondendo non a un'esigenza di tipo difensivo, ma a uno scopo di prestigio personale e amministrativo, testimoniato dalla sua ampia struttura interna e dalla presenza di un giardino. Il luogo è stato poi reso lussuoso durante il regno di lord Axell Ashford, periodo in cui sono state ristrutturate e impreziosite alcune sale e stanze, oltre alle ale private del Lord e della Lady.
Il Maniero, compresa la struttura dell'antico mastio, sorge su una grande collina centrale, attorno alla quale si trovano tre alture più modeste che fanno comunque parte del complesso cittadino, racchiuso all'interno di una fortificazione in legno eretta sulle fondamenta della precedente cinta in pietra in rovina.

Economia

I territori pianeggianti della parte meridionale sono particolarmente fruttuosi per la produzione vinicola, grazie a frutti di pregiata qualità, dai quali vengono poi imbottigliati il Biancofalcone e il Sangue del Falco, un bianco e un rosso famosi in tutta la regione anche nelle loro versioni aromatizzate. Anche le altre attività agricole godono della fertilità del terreno, così come la presenza di pascoli nella parte est del territorio.
La presenza di zone boschive garantisce un'ottima riserva di legname, cacciagione - lepri e cinghiali, con scarsità di cervi - e frutti di bosco.
La zona collinare invece vede l'importante presenza di un giacimento di zaffiri, prodotto di un deposito alluvionale di quarzite che nei secoli ha avuto modo di rifondersi. Sono assenti o quasi, invece, altre risorse minerarie come oro, ferro o pietra - quest'ultima presente in quantità irrisoria, irrilevante nell'economia generale del territorio.

Curiosità e luoghi famosi.

Nei territori di Volo del Falco si trova la principale miniera di zaffiri delle Terre dei Fiumi.
Piuma Lucente è un piccolo borgo che conta all'incirca cinquanta abitanti, nei pressi della miniera di zaffiri. Lì, la rendita del popolino, si basa sui guadagni che ne trae l'intero feudo dall'estrazione del prezioso materiale. La popolazione è per lo più composta da uomini provati, sui venti e trenta anni. Si riconosce inoltre una piccola gioielleria chiamata “Il filo d'argento”. Una piccola stazione di cinque uomini senza cavallo sarà sempre presente nel Borgo, al fine di presidiarlo e salvaguardare la vita dei suoi abitanti.
La taverna "Zanna di Leone" fu fatta edificare a volo del Falco da Lord Duncan Lefford ha rapidamente acquisito fama nella popolazione, sia per la peculiarità dei suoi beveraggi esotici sia per la fama raggiunta dal suo proprietario nelle corti delle Terre dei Fiumi il quale vanta d’aver servito il principe in persona. L’insegna del leone dorato e le pareti color porpora caratterizzano questo edificio che risulta esser aperto ogni giorno grazie ad un congruo numero di tavernieri appositamente istruiti a darsi il cambio per offrire un servizio continuo. Sulla parete dietro al bancone si legge la scritta “un bicchier di buon vino non sarà mai negato” motto della taverna e memento della generosità del Lord verso i suoi popolani.
La taverna "Perla Bianca" fu edificata negli anni in cui regnava ancora William Manderly. La struttura ha un aspetto oscuro e marino, dato il legno colorato in blu del suo interno. Ivi sono presenti più quadri raffiguranti Porto Bianco, tritoni con il tridente e svariate altre città affacciate al mare. I cibi sono freschi e fra questi, prevalgono il pesce e gli agrumi in accompagnamento.
Altra rinomata taverna è il "Falco millenario", edificio ormai storico nel pieno centro della cittadina.
Fuori dalle due porte d'accesso alla città, si trovano strutture importanti come l'Accademia dei Cerusici, la stazione di posta, il maneggio per l'allevamento dei cavalli - tutte e tre fatte costruire durante il governo di Lord Darren Locke e la torre di avvistamento detta "dello Sparviero", posta sulle colline poco più ad ovest.

Avvenimenti recenti.

Nell’undicesimo mese del 197AV viene saccheggiata da dei predoni.
Volo del Falco è stata il centro del potere di Edmure Shawney, Protettore dei Guadi sino alla seconda ribellione Blackfyre, alla quale partecipò e morì sotto le insegne dei traditori. A suo figlio Finn, perdonato dalla Corona, venne affidato di nuovo il territorio.
Il ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese del 197 AL, Lord Finn Shawney nomina William Manderly Signore di Volo del Falco in quanto impossibilitato a provvedere autonomamente alla sua difesa.
L’ottavo giorno del sesto mese del 198 AL, viene confermato dalla Mano del Re a Darren Locke il titolo di signore di Volo del Falco, nominato successore da William Manderly tramite testamento.
Dopo la prematura morte di Lord Darren Locke, Shane Waters fu nominato temporaneamente reggente, il quarto giorno del decimo mese del 199AL da Lord Petyr Piper, in attesa della nomina di un nuovo signore. Il trentunesimo giorno del primo mese del 200 AL, viene nominato Duncan Lefford come nuovo signore di Volo del Falco.
Il venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL, sebbene da prima Lady Daphne Flowers, dopo la morte del marito Lord Lefford, erediti il titolo di Signora di Volo del Falco, questo viene poi successivamente assegnato, in via definitiva a Axell Ashford.
Quando Axell Ashford, a seguito della morte del padre nell'estate del 204Al, per assolvere i suoi doveri necessita di tornare a risiedere nell'Altopiano viene nominato Ser Arthur Darry come reggente. Il decimo giorno del settimo mese dell'anno 205A.L. la condanna viene eseguita nella piazza antistante la Fortezza Rossa di Approdo del Re e il territorio ritorna sotto la protezione del Protettore in attesa di essere concessa ad un nuovo signore.
Nel 206 AL, Arthur Darry viene nominato Lord del territorio.

Leggi ed edtti.

A partire dall’ undicesimo mese del 204° anniversario dall’Approdo di Aegon il Conquistatore, in quanto Lord Reggente di Volo del Falco istituisco per tale città la “Giornata del Popolano”. L’ultima domenica di ogni mese sarà permesso a chiunque abbia un lavoro all’interno di tali territori di presentare qualsiasi genere di lamentela al Lord Reggente. Tale giornata non andrà a intaccare i normali appuntamenti presi con artigiani e mercanti della città, sarà invece un’occasione per permettere anche alle persone dalle professioni più umili di far sentire la propria voce riguardo a possibili migliorie, condizioni di lavoro inadeguate, inefficienze produttive. Rimane facoltà del Lord Reggente di anticipare o di posticipare, in casi eccezionali, la Giornata del Popolano in vista di altri possibili eventi a cui sarà obbligato a presenziare. Per gli Antichi Dèi e per i Nuovi,
Ser Arthur Darry,
Reggente di Volo del Falco.

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