Maidenpool

Da Le Cronache del Drago Nero.
Maidenpool

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Lord Roose Motoon
Vassallo di Lady Naerys Celtigar Blackwood
Consorte Coralise Smallwood
Popolazione 80.000
Religione Culto dei Sette
Luoghi famosi Sede secondaria della Corporazione dei Costruttori

Maidenpool sorge sulla foce del fiume Tridente, a Est, vicinissima al confine con le Terre della Corona. Storicamente una delle più importanti città della zona, ci sono ben due strade che collegano direttamente Approdo del Re a Maidenpool, una più veloce che passa da Duskendale e un'altra, più lenta, che segue la costa toccando le varie città e villaggi principali.

Residenza.

Seggio della Casa Mooton, il castello di Maidenpool si trova su una collina, cosa che gli permette di sovrastare leggermente anche gli edifici civili più alti. Ha intricati giardini interni ed esterni percorsi da piccoli fiumiciattolo artificiali che sfruttano la pendenza della collina per muoversi.
Tra le sue sale è conosciuta la sala della fanciulla, statue femminili e aggraziate quanto caste, le grazie coperte da veli aggiunti in un secondo momento, percorrono le intere pareti della sala. Il pavimento, un mosaico colorato in mille marmi diversi, raffigurante una giovane dama nell'atto di liberare una colomba.

Economia.

Ha un porto molto trafficato, adatto anche a navi dall'alto pescaggio, nonché uno dei porti e degli snodi commerciali più importanti affacciati sulla Baia dei Granchi. Ha quindi un florido commercio ittico; i pescatori a nordovest della città usano coracle in pelle per pescare, piccolissime barche leggere adatte a trasportare un unica persona. Florido è anche il commercio di frutti di mare, molti sono gli uomini impegnati nella raccolta di vongole.

Curiosità e luoghi famosi.

Nonostante i molteplici tentativi, in passato Maidenpool non è mai riuscita a conquistare Punta della Chela Spezzata, cosa che porta tutt'oggi, nonostante la presenza di accordi commerciali, a rapporti non esattamente sereni con le cascate Cave, Crabb e Hardy. Sono estremamente poche, infatti, le unioni matrimoniali che coinvolgono casa Motoone con le altre case della Punta.
La città è circondata da alte mura di colore rosato che la proteggono interamente e deve il suo nome al laghetto dove il leggendario Florian ha visto per la prima volta la fanciulla Jonquil fare il bagno con le sue sorelle. Si narra che la prima costruzione in quel luogo furono le mura che oggi circondano la Piscina di Jonquil.
La Piscina è il motivo principale per cui la città è conosciuta in tutta Westeros. Il grande edificio, la casa da bagno, in pietra che circonda la piscina alimentata naturalmente da una sorgente sotterranea è gestito da un ordine di Septe. Agli uomini è proibito entrare nella struttura e nelle sue acque che si dice siano benedette dagli Dèi e possiedano proprietà curative. Alle Scelte è concesso decidere chi è degno di immergersi nella piscina e preservarne la purezza.

Il mercato cittadino è un luogo comune, i commercianti espongono la loro merce sui banchi, gridandone a gran voce i pregi e le presunte proprietà. Il mercato è famoso per la vendita di zucche di ogni forma e colore e per i galli neri di Maidenpool, noti non solo per la carne squisita, ma anche per le piume, con le quali si fanno pregevolissime decorazioni per abiti. Nonostante la grande affluenza, la sorveglianza nel mercato di Maidenpool è altissima, abbastanza da scoraggiare qualsiasi tipo di furto comune. I commercianti non perdono occasione di vantarsi di poter "voltare gli occhi al cielo senza temere mani leste".
La città ha un bordello famoso che ormai regolarmente viene assediato dai religiosi che nechiedono la chiusura. Tuttavia, i devoti manifestanti non vedono mai esaudite le loro richieste perchè il bordello porta molti soldi alle casse della città.
Inoltre, tra le botteghe di Maidenpool vi è la bottega di un mastro che fabbrica bastoni da passeggio apprezzati da moltissimi nobili in tutta Westeros.
Al centro della città c'è il Giardino delle Peonie: un giardino tutto fiorito, che secondo alcuni diventa il luogo di ritrovo di amanti clandestini che cercano un luogo al riparo dagli sguardi profondamente religiosi della maggior parte dei cittadini.
Nella zona Nord di Maidenpool sorge un tempio in marmo serpentino (verde) decorato con smeraldi donati per devozione a Lord Francis Motoone da un principe delle Isole dell'Estate molti anni fa.
Vicino alla Porta dei Folli vi é la Torre di Jonquil. Essa è solo una delle cinque della città, ma è l'unica che da accesso diretto alla zona periferica povera della città altrimenti isolati dalla struttura stessa delle costruzioni seppure entro le mura, una larga strada sterrata separa gli edifici della città "per bene" da quelle dei bassifondi.

Leggende

La storia di Florian e Jonquil inizia in un piccolo lago, all'epoca non aveva un nome, oggi in quel luogosorge Maidenpool, Jonquil e le sue cinque damigelle, quel giorno erano andate a fare il bagno.
Lei, bellissima, dai capelli color della notte, il fisico benedetto dalla fanciulla e gli occhi verdi come le foreste, se ne stava su una roccia a pettinare i suoi lunghi capelli bagnati, in attesa che il calore del sole glieli asciugasse.
Quel giorno, il destino aveva in mente per lei qualcosa di diverso.
Dalla riva, nascosto tra i cespugli più alti, un cavaliere, uno sciocco il cui nome sarebbe diventato leggenda pur non essendo di nobili natali, Florian, osservava quel fiore meraviglioso aprirsi al sole, estasiato dalla bellezza divina che emanava. “Ah, quanto vorrei cogliere si tanta bellezza” Aveva detto a sé stesso, giurando che se mai avesse avuto una moglie, sarebbe dovuta essere come lei.
Lei era giovane, ma il padre l’aveva già promessa in sposa a un nobile che aveva pagato fior di dragoni per averla, un nobile che lei non amava.
Oh, quanta bellezza viene uccisa in questi casi.
Ma Florian sarebbe diventato un cavaliere famoso, e già al tempo portava al suo fianco una spada in Acciaio di Valyria, niente lo avrebbe potuto fermare.
E anche se al tempo non era altro che un cavaliere errante, privo di stemma e di parola nobile, privo di soldi e pieno di miseria, l’orgoglio in cuor suo era già leggendario e quando esso veniva intaccato, la sua spada valyriana si preoccupava di rimetterlo in sesto.
Fu questione di un momento. L’elmo dello sciocco Florian, illuminato dalla luce del sole e dalla benedizione del Guerriero, attirò l’attenzione della giovane Jonquil e i loro sguardi s’incontrarono. Ah l’amore, sentimento nobile, ma doloroso, bello e pericoloso, potente nella sua piccolezza, può scaturire da anni di corteggiamenti o dal calore di un momento...
Impaurito, lo sciocco Florian corse, seguito dalla giovane Jonquil, nel bosco che circondava l’ansa del fiume, ma non sentiva chiamare le guardie, quindi lentamente si fermò e con sicurezza si voltò.
Jonquil gli si precipitò tra le braccia, con una dolcezza e una bellezza dei movimenti tale che nessuna donna al mondo le si poteva comparare, tra i due ci furono sguardi intensi, gli occhi smeraldini di lei guardavano con caldo amore quelli di lui. Poi, con dolce timidezza e timida passione, ci fu un piccolo bacio, da parte di lei. Loro non si conoscevano, non si erano mai visti prima, ma con la benedizione del Guerriero e quella della Fanciulla, in quel bosco si legarono per sempre, cogliendo l’uno il fiore dell’altra in quella che può essere definita la più dolce, potente e nobile tra le emozioni.

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