Bianchemura

Da Le Cronache del Drago Nero.
Bianchemura

House butterwell.jpg

Signore Daniel Butterwell
Consorte Lady Jayne Vance
Vassallo di Lady Naerys Celtigar Blackwood
Popolazione 55.000 circa
Religione Culto dei Sette

La più ad est tra i Seggi delle Casate Maggiori dei Fiumi, Bianchemura è un luogo tanto spettacolare quanto singolare.

Residenza.

Terminata di edificare appena circa quarant’anni fa, il popolino della zona la chiama la Latteria, poichè mura, rocche e torri sono costruite interamente in pietra bianca finemente lavorata, estratta dalla Valle di Arryn e trasportata oltre le montagne con grande dispendio di conio. Le mura esterne si sollevano da terra compatte e uniformi, visibili da grandi distanze, specialmente nelle giornate più soleggiate, quando i raggi del sole la fanno risplendere come una gemma.
All’interno, pilastri e pavimenti sono in marmo bianco venato d’oro, mentre le travi dei soffitti sono ricavate da tronchi di Alberi-diga bianchi come ossa. Moltissimi sono gli uomini della servitù il cui unico compito è quello di occuparsi della manutenzione del marmo delle mura perchè possa mantenere il caratteristico colore. Alcuni membri della Corporazione dei Costruttori risiedono qui stabilmente per garantire il più corretto dei lavori.
Oltre il grande cortile d’ingresso si estendono le costruzioni del corpo principale del castello. Una grande scalinata porta ai piani nobili, un grande salone, il principale, ha due file di colonne che la percorrono per tutta la lunghezza intarsiate da fili d’oro e venature ramate a comporre sinuosi e indecifrabili disegni. Nel principale dei cortili interni si trova una imponente fontana costruita con marmo dalle venature verdi e, nuovamente, rifinito con fili d’oro, a ricordare i colori della Casa Butterwell.
Una imponente porta in legno conduce invece alle cantine, dove il vino prodotto dai vigneti delle campagne circostanti viene conservato.

Curiosità e luoghi famosi.

Il porto principale del territorio, che fa capo direttamente alla fortezza è il primo appartenente alle Terre dei Fiumi che si incontra venendo dal Mare Stretto, cosa che lo rende uno delle principali tappe per le navi mercantili che si spingono solitamente poi verso l’interno fino a Saltpans. Le costruzioni sul porto sono per lo più magazzini di stoccaggio, ma non è difficile trovare un passaggio sui numerosi carri che da lì si recano nella vicina cittadina, poco lontana dal castello di Bianchemura, dove ha sede il mercato centrale.
Un battello fa costantemente la spola da qui fino a Saltpans trasportando merci e persone, di proprietà del mercante conosciuto come Deran delle onde.
Molti sono gli scambi commerciali che il territorio intrattiene con le Terre della Corona, per cui non è inusuale vedere gli stemmi delle grandi casate ospiti del castello che vengono, come solito, esposti sulle mura al fianco del grande stendardo giallo verde e bianco di Casa Butterwell.
Nel quartiere più ad est della città, chiamato il quartiere delle Farfalle Rosse, si trovano case di piacere tra le più “ particolari” di tutta Westeros. Queste, si dice, ogni anno facciano pervenire ingenti donazioni sia al Credo che alla Casata Butterwell, metodo che gli permette di andare avanti con i loro affari. Tra le più famose, “La Farfalla Rossa”, la più antica anche, da cui ha preso il nome lo stesso quartiere, viene mandata avanti dalla stessa famiglia da generazioni. L’attrazione principale attualmente pare essere tale Corynna, una donna dagli occhi azzurri e dalla chioma rossa che si narra abbia incantato uno dei Principi Targaryen in persona.
Nella zona più vicina al porto esiste un quartiere, definito “il Quartiere dell’Estate” dove si trova una vasta comunità di emigrati provenienti dalla Isole D’Estate. All’interno di possono trovare moltissime merci esotiche, ma non vi è facile entrare dato che non sono ben visti i turisti e curiosi dalla pelle chiara. Controversa è la figura di Madama Margot, una curandera del posto, protetta da tutta la comunità e venerata come una guida.

Tra i luoghi di spicco della città c’è anche la zona delle candele, infatti moltissimi famosi artigiani della cera hanno qui le loro botteghe. Vengono lavorate e vendute candele di ogni colore e tipologia, sono particolarmente famose le candele alla lavanda e alla vaniglia che venivano vendute alla Regina Madre in persona, facendo così la fortuna di quell’artigiano. Mastro Coriolano è tra i maggiori fornitori anche di candele rituali per il monasteri e templi dei Fiumi e delle Terre della Corona.

Periodicamente, nel quinto mese dell’anno, viene fatta una gara di nuoto che ogni volta miete moltissimi vittime, poveri stolti che non riescono ad arrivare sull’altra sponda della foce, ai porti di Wickendon. La tradizione vuole che la prima figlia del Lord prenderà come marito colui che riuscirà ad arrivare, per primo, dall’altra parte. Qualora nessuno riesca a vincere tale onore entro il diciassettesimo anno di età della donna, essa sarà data in sposa secondo il metodo tradizionale e le gare sospese. Solo una volta si è raggiunto questo traguardo, durante il regno di Lord Balleon Butterwell che dovette dare in sposa la figlia Ilora ad un marinaio, tale Jack, dalle enormi braccia.

Famosa è la leggenda della Fanciulla di Cera, un fantasma che si dica infesti la zona delle candele nelle notti senza luna. Essa in vita infatti era la figlia di un Mastro Candelaro che per sfuggire a dei giovani che volevano insidiarla si nascose nel laboratorio del padre, cadendo poi per sbaglio in un calderone pieno di cera calda. Morì tra atroci sofferenze e quando riuscirono a tirarla fuori era ormai una statua costretta in un grido eterno. Il padre staccò la cera dal corpo ustionato e dette sepoltura alla ragazza, ma il suo spirito continua, a tormentare i giovani che si aggirano in quei luoghi nelle notti senza luna, conducendoli alla follia.

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