Atranta

Da Le Cronache del Drago Nero.
Atranta

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Signore Lord Edgar Vance
Consorte Lady Elfrida Goodbrook
Vassallo di Lady Naerys Celtigar Blackwood
Popolazione 60.000 circa
Religione Culto dei Sette

Governata della Casata Vance, Atranta sorge in un terreno pianeggiante invidiato da molti Lord per la sua produttività nonchè per la sua estensione; esso è infatti uno dei territori più vasti delle Terre dei Fiumi.

Residenza.

Mura alte e nere nascondono il gioiello che è il castello dividendolo dal resto della città per quanto perfettamente al centro di questa.
Draghi di giada troneggiano sulle mura e sui balconi osservando con cipiglio severo tutti coloro che varcano quella soglia addentrandosi dentro il castello, la struttura è fatto di marmo bianco e marmo verde serpentino e sotto la luce del sole essa splende come un gioiello. Anni di lavoro e l’arroganza della famiglia hanno permesso questo ed il risultato è effettivamente tra i più gloriosi e maestosi dei Fiumi, tant'è che si mormora che più di una volta sorsero discussioni tra i Vance e la famiglia Protettrice dei Tully proprio per tale argomento.
La corte centrale è illuminata a giorno da una struttura di vetri e mosaici, al centro sta un giardino d’inverno con fiori di ogni colore e profumo. La sala principale viene definita “Regno Verde” a causa delle decorazioni fatte con pietre di smeraldo e giada che, quando colpite dal sole che filtra dalle grandi ed alte finestre, conferisce a tutto un colore verde brillante dandogli un aspetto singolare e quasi magico per quanto piuttosto inquietante.
Nei corridoi che si diramano per tutto il castello, rendendolo quasi un labirinto, sono appesi i quasi di famiglia, uno dei quali è interamente dedicato ai terzogeniti dei vari rami che sono entrati dentro la Gilda dei Piromanti.
Parte dell’ala estrema Nord-Est è tenuta chiusa e ben sigillata da anni a causa della Vergine Bruciata: in molti raccontano di come quel luogo sia maledetto ed infestato da una figura piuttosto controversa nella storia dei Vance. Quell’ala prese fuoco durante un ballo in maschera mentre al suo interno si trovava una delle figlie vergini di Ser Morten Vance, Lady Evha. Essa era senza alcun dubbio tra le fanciulle più belle e ammirate della corte, fatto che attraeva a lei anche molte invidie e sono in molti a pensare ancora oggi che l’incendio e la presenza di Lady Evha in quei saloni non furono accidentali. Da allora più di una volta l’ala prese fuoco col passare del tempo, spesso senza alcune spiegazione logica. Svariate furono le vittime dei vari incendi e i pochi sopravvissuti dicono di aver visto una figura longilinea vestita a festa con lunghi capelli biondi e il volto bruciato. Quando, anni dopo, anche la piccola Caroline Smallwood perse la vita in uno degli incendi, Lord Nicolas Vance decise di chiudere per sempre quell’ala. Fu così che terminarono gli incendi, almeno fino ad ora.
Una piccola, ma molto ben decorata cappella si trova dentro il castello, spesso frequentata dalle Lady che preferiscono non uscire in città e recarsi al Tempio principale; un vaso di primule bianche è sempre presente dentro la cappella ed è fondamentale e per tradizione che essi siano sempre freschi, quindi un’ancella è incaricata ogni giorno di occuparsene.
Gli appartamenti del Lord si trovano nella zona più bassa del castello. Tale allargamento e spostamento è stato fatto a causa di Lord Edgard Vance, ormai quasi cieco, così da facilitargli i percorsi da fare. Gli appartamenti originariamente destinati al Lord sono attualmente occupati dall’erede, Ser Sheldon, e dalla moglie Lady Monna. Tale scelta ha portato ad un drastico cambiamento negli arredi, infatti il temperamento austero e militare di Ser Sheldon ha fatto sì che ogni fronzolo o decorazione non minimale è stata tolta. Una delle stanze più singolari del Castello è di recente allestimento, Lord Edgar infatti è sempre stato uno studioso ed esperto di uccelli e vanta all’interno del suo castello una delle più grandi ed eccentriche collezioni di uccelli impagliati provenienti dai vari continenti. Tale scelta è stata spesso osteggiata dal figlio e da alcuni fratelli trovandola ridicola e poco “ adatta” al Signore di Atrata, ma Lord Edgard non ha mai ascoltato tali illazioni continuando la sua collezione. Il fiore all’occhiello della collezione è L’ibis Crestato, regalo di una principessa Yi Ti, Ayme, che pare in gioventù condivise una profonda amicizia con il Lord.
La sala più grande del castello è quella dedicata alle feste e ai ricevimenti, al cui centro un drago di giada osserva l’ingresso come ad accogliere gli invitati; grandi vetrate e tende di damasco verde occupano le pareti, mentre il pavimento è studiato per le danze. Un camino di enormi dimensioni riscalda il tutto. Da anni le feste a casa Vance sono molto ridotte, la condizione fisica del Lord e l’atteggiamento marziale dell’erede, oltre alla morte dell’amata sorelle di Ser Sheldon, Lady Selyna Vance, hanno reso l’atmosfera pesante, ma per anni Atranta è stata lo splendore per i ricevimenti dei Fiumi.
Le stalle del palazzo vantano stalloni bianchi e neri e una corte d'addestramento di ottima fama, specialmente in materia di corse.
Il giardino del castello ha una modesta espansione, primeggiano fiori bianchi e verdi come Tulipani e Cymbidium, il patio centrale è chiuso con vetrate decorate e si può sostare al suo interno anche con i venti più rigidi.

Curiosità e luoghi famosi.

La città, manifesta l’arroganza dei suoi lord esponendo in maniera continua i simboli e i colori della famiglia d’appartenenza, un drago verde su sfondo argentato e una torre bianca su sfondo nero. Il primo è segno della dedizione con la quale la famiglia venera la casa Targaryen e in particolar modo i piromanti, dato che i terzogeniti, siano essi maschi o femmine, vengono consegnati alla gilda dei piromanti ad Approdo del re per farne nobili estensioni della mano Targaryen.
La seconda è un simbolo molto importante per la città, la torre in marmo bianco di Atranta è una costruzione quasi leggendaria dato che è in piedi dai tempi dell’arrivo degli andali, nessuna guerra l’ha buttata giù, gli elementi si inchinano alla sua maestosità e persino il tempo sembra non nuocerle in alcun modo, la torre si alza sovrana nel mezzo della città, solo i Vance e il Maestro di Atranta possono accedervi, e solo loro sanno cosa racchiude… Se effettivamente qualcosa racchiude. Le storie su di essa si sprecano, ne esistono una per ogni abitante. Un qualcosa che persino la Cittadella gli invidia e i Maestri pagherebbero oro pur di utilizzarlo una singola volta nella vita.

Una volta l’anno tutto il popolo di Atranta si riunisce nella foresta che sorge attorno al castello, questo in genere avviene nella prima metà del quinto mese dell’anno, secondo un calendario specifico dettato dai Signori del Posto. Una volta calate le tenebre coperti da vesti bianche e povere tutti i cittadini si dirigano scalzi all’interno del bosco, con soltanto una piccola lanterna che possa guidarli nell’oscurità; questa cerimonia è fatta in onore della Vecchia e si conclude quando l’ultimo lume si spegne, oppure giunge l’alba. I partecipanti devono infatti portare delle corone di fiori all’altare di pietra che si trova al centro del bosco, e così invocare la saggezza per tutti per l’anno venturo, così che la vita non possa perdersi nell’oscurità dell’ignoranza.

Famosa tra le strade de quartiere dell’Oca Azzurra è la bottega di Mastro Bertold, famoso intagliatore di pietre preziose e sculture. I suoi lavori arricchiscono i templi e i castelli di molti a Westeros e non sono rare anche le commissioni private di ricchi mercanti.
Nota a molti è inoltre la statua di Lady Beatrix Vance, madre dell’attuale Lord e guida per molti. A lei, per la sua grande bontà e gentilezza è intitolato anche l’orfanotrofio che si trova nella medesima piazza e l’ospedale femminile.

Tra le meraviglie che arricchiscono inoltre la città c’è il grande “Centrum Studiorum”, biblioteca e luogo di discussione per molti sapienti. Non solo Maestri, ma anche stranieri e nobili colti, lì ogni due settimane si tengono discussioni di ogni sorta dalla religione all’etica e la biblioteca è tra le più fornite dei Fiumi. Responsabile del centro è Maestro Berengario, uomo dalla grande cultura insignito di tale nobile compito ormai da molti anni. La biblioteca ha anche sezione molto fornita dedicata agli studi zoologici.

Il Mercato centrale non è tra i maggiori per grandezza o importanza nei Fiumi, ma vanta una grande varietà di vegetali e frutta anche esotici, importati appositamente per i Signori di Atranta.

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