Dahlya Manwoody

Da Le Cronache del Drago Nero.

Lady cugina dell'attuale reggente di Tomba del Re.
Il suo nome è conosciuto da molti nel Westeros a causa di suo cugino Roman Manwoody, marchiato e morto come traditore.
Fin da piccola ha frequentato la casa dei cugini Roman ed Elayne, ma si distacca da loro fin dal momento in cui si recano nelle Terre dei Fiumi.
Dahlya, dopo un periodo passato a Lys che ha lasciato un segno indelebile dentro di lei, decide di tornare a casa per intraprendere la dura strada per la rinascita del suo nome, cercando di nuovo approvazione e stima da parte dei Lord delle terre dei fiumi. Accompagnata dalla fiducia datagli dal principe di Dorne e dal Lord Protettore Roger Blackwood.
Diventa poi lady Reggente di Rocca Spezzata da prima e poi di Thorny Flower durante il concilio dei pretendenti, meritando il titolo grazie alla fiducia ottenuta con le sue azioni in queste terre al fianco di molti nobili.
Dahlya sceglie personalmente il suo seguito di corte, volendo fortemente al suo fianco Ser Prosper Ambrose, suo cerusico personale e suo consigliere nella gestione delle reggenze, Neera la barda, Maekar il dorniano e Lucio l’alchimista con sua moglie Keith la mercante. Successivamente si unirà a lei anche sua nipote Fei Sand.
In occasione dell’improvviso stato di malessere della Protettrice, Lady Dahlya mette a disposizione la sapienza dei membri della sua corte, in particolar modo di Ser Prosper, di Maekar e di Lucio per cercare una cura a quello che sembrerebbe il morbo della Dama Nera. Preoccupata per i figli di Lady Naerys, Dahlya Manwoody accorre a recuperarli per portarli al sicuro fintanto che la madre si fosse ripresa, scoprendo sul posto il rapimento della piccolissima erede Betha Blackwood.
Durante il concilio dei pretendenti a Pennytree, Lady Dahlya appoggia la candidatura di Lord Connor Royce come pretendente della Protettrice, destando clamore per non aver invece supportato quella del Cavaliere Rajah Martell, creando anche dissapori con la sua terra natìa.
Dopo quell’episodio iniziano a circolare pettegolezzi circa una sua presunta relazione col Console dei Fiumi, sempre fermamente smentita da entrambi. Oltre a questa, Lady Dahlya resta sulla bocca di tutti per voci che raccontano anche di una sua relazione con Ser Dorian Toland, vassallo di casa Martell, con la quale la donna è amica dai tempi dell'infanzia. Nel frattempo Ser Prosper torna nell'Altopiano per accertarsi che la Dama Nera non abbia colpito la sua famiglia, anche Neera non fa ritorno da tempo e nessuno dei due danno più notizie alla Lady che inizia a dare segni di forte preoccupazione.
Due mesi dopo, presso Passo del Felino, l’equilibrio diplomatico creatosi in quell’occasione viene interrotto da una festa dai costumi dorniani presso le stanze assegnate alla corte di Lady Manwoody e quella che doveva essere una festa privata, degenera pesantemente, coinvolgendo altre Lady, in particolar modo Lady Blackwood, Lady Eddara Tallhart, Jacelyn Storm e Frejya, mercante della Compagnia del Tridente, la quale si toglie la vita nella notte.
Il giorno seguente, tutta la corte di Lady Dahlya viene giustiziata in quanto popolani, senza risparmiare neppure sua nipote Fei Sand. Il concilio nobiliare presieduto dalla Protettrice dà la possibilità a Lady Manwoody di porgere le scuse per l’accaduto; viene quindi proposto ed accettato che Dahlya venga affiancata da un consigliere che accompagni il suo operato con le reggenze, in modo da guadagnarsi nuovamente la piena fiducia degli altri nobili. Per tale incarico viene nominato Ser Tytos Brax, mercante della Compagnia dei Leoni D’Oro.
Vista l'assenza di Ser Prosper e Neera, Dahlya rileva il bordello il Loto Proibito a Lungofiume divenendone l'attuale proprietaria.

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