Sala delle Ghiande

Da Le Cronache del Drago Nero.
Sala delle Ghiande

House smallwood.png

Signore Aeron Smallwood
Consorte Colette Piper
Vassallo di Lady Naerys Celtigar Blackwood
Popolazione 60.000 circa
Religione Culto dei Sette

Acorn Hall sorge su una collina piuttosto in pendenza, ricoperta di fiori di campo profumati e dalla fitta vegetazione del Bosco Dei Cento Faggi. Lungo il sentiero che porta in cima alla collina, si trova la casa del mugnaio con il suo mulino a vento e già a grande distanza è possibile notare le alte mura di pietra rossastra svettanti in lontananza. Gruppi di case stanno a ridosso delle mura sia dentro che fuori, ma piccoli gruppi rurali si sviluppano anche sulla collina.

Residenza.

Il Castello troneggia su una delle tre colline che caratterizzano la città, una strada lastricata porta all’ingresso principale, un cancello enorme decorato finemente con foglie d’albero e rami opera dei migliori scultori del Sud dei Fiumi commissionato da Lord Rothen Smallwood con l’allargamento del Castello dopo il matrimonio con Lady Thenora Grey.
L’ingresso principale si apre su due corti laterali, una porta ai giardini dietro il castello; più che un giardino in realtà quello di Sala delle Ghiande è un vero e proprio bosco in fiore, infatti esso è coperto da alberi alti e secolari che fanno da ombra ad un sentiero costeggiato da fiori gialli e bianchi al centro del quale c’è un patio di modeste dimensioni che accoglie spesso i thè pomeridiani delle Lady del castello. L’altra corte invece conduce alla sala d’arme e alloggi della servitù passando attraverso un lunghissimo corridoio di pietre scure, decisamente poco illuminato.
Dirigendosi verso il centro si attraversa una grande sala con fontana centrale raffigurante l’Eroe della Ghianda che troneggia sui suoi nemici. La sala del trono è di forma ettagonale e il trono centrale è rivestito di velluto giallo, alcuni quadri delle storia di Casa Smallwood si trovano nella parte Sud della stanza e un grande tavolo decorato si trova esattamente al centro e non è raro che molti teologi e scrittori si trovino a quel tavolo per discutere assieme alla moglie del Lord.
Tra le stanze più importanti del castello c’è la stanza delle foglie, infatti da generazioni i Maestri della Cittadella che seguono Sala delle Ghiande si occupano di una particolareggiata e dettagliata raccolta di foglie d’albero dai colori interessanti. Ognuna di esse è ben custodita dentro una teca di vetro, tra gli esemplari più rari due foglie dell’Albero d’Oro, l’albero leggendario che pare si trovi nascosto nel bosco vicino la città e che sia praticamente impossibile da trovare. Infatti, secondo i racconti, l’albero è “magico” e custodisce al suo interno un favoloso tesoro, le sue stesse foglie sono d’oro puro. Solo un uomo nella famiglia Smallwood pare aver trovato l’albero, tale Ser Emauel Smallwood, figlio di Lord Dimas Smallwood. Il giovanissimo rampollo si perse nel bosco e guidato da una ninfa riuscì a trovare l’albero. Purtroppo però il suo corpo fu ritrovato ai margini del bosco tremante e in preda al delirio, nella sua bisaccia trovarono le due figlie d’oro, ma pochi giorni dopo il ragazzo morì tra atroci sofferenze e completamente folle.
Nella collezione pare che ci sia anche la corteccia di un albero diga di origini antichissime, ma sotto la guida di alcuni Septon particolarmente influenti a Casa Smallwood è stata messa sotto chiave per non corrompere l’incrollabile fede della cittadina.
Gli appartamenti del Septon che ricopre il ruolo di guida spirituale per la famiglia sono particolarmente grandi e si trovano nell’ala ovest del castello; il corridoio che attraversa questa ala è decorato con i volti dei membri di casa Smallwood che hanno preso la via del Credo, tra i più famosi troviamo Septon Ecberth, famoso per le sue opere di bene nei confronti dei malati, e Septa Josephine, famosa per l’orto di primule che decora il Tempio centrale della città.
Nell’ala est si trovano gli appartamenti del Lord e della sua famiglia. Una piccola cappella si trova al fianco delle stanze della Lady, famosa per la sua devozione, gli appartamenti dei bambini invece sono particolarmente singolari in quanto un finto albero di ghiande si trova al suo interno ed è il gioco preferito per i nobili bambini.
Il velluto giallo e il tema delle ghiande troneggiano in tutto il castello, arazzi raffiguranti tali motivi sventolano in ogni corridoio e l’immagine dell’Eroe della ghianda è riportato in moltissimi bassorilievi che decorano pareti, archi e balconate.
Ultima, seppur non certo per importanza, è la biblioteca, non certo ricca come quella di altri Lord Maggiori, ma spesso luogo di incontro per teologi e Septon dalla grande cultura, infatti essa, specialmente per volere della Lady, è ricca di trattati sul Credo, e ti stampo religioso.

Curiosità e luoghi famosi.

La cittadella è il vero cuore pulsante di Acorn Hall. L’ingresso è sempre circondato da guardie dall’aria impassibile vestite di giallo. Sorpassando il mercato, si arriva al cosiddetto “quartiere delle zecche”: malati, poveri e senzatetto, bambini che supplicano sudici e scalzi per un soldo o un tozzo di pane. Questo è il vero volto della povertà e chiunque abbia un minimo di sale in zucca evita queste zone.
Il “quartiere delle stelle” è una delle zone più interessanti e curiose di tutta Acorn Hall. Al suo interno si trovano cartomanti e studiosi degli astri. Lady Colette, Signora del posto, più di una volta ha tentato di far di far radere al suolo quel quartiere, ritenendolo indecoroso di fronte ai Sette. In realtà, quella gente è la reale ricchezza di Acorn Hall. Gli studiosi di astri e di numi del cielo vengono da tutto il mondo per poter parlare con gli esperti che si rintanano in quel quartiere, gente che paga un dazio per poter entrare riempiendo senza alcun dubbio le casse di Lord Smallwood. Tra i personaggi famosi che popolano la zona c’è Nadya Avitus, studiosa delle stelle cadenti e delle stelle rosse di origini Essossiane: in molti si presentano a lei per una lettura degli astri o per consultare la sua biblioteca, dicono che riesca a prevedere persino la data della morte di qualcuno.

Il Tempio è situato esattamente al centro della piazza principale, intitolata a Evrard Smallwood, antenato dei Signori di Acorn Hall e protagonista della “leggenda della ghianda d’oro”.
Superato il Tempio si trova l’area dei magazzini, dove Lord Smallwood e i suoi alleati dell’Ovest stivano le merci che sono necessarie per le varie aste. Risalendo la strada verso il Monastero, si scorge il castello in graniglia color ocra. Maestoso, ma severo nell’architettura, le uniche decorazioni che lo adornano sono quelle di ghiande in bassorilievo che percorrono i merli delle torri e della Stella dei Sette sopra il portone d’ingresso.

L’ultimo tratto di strada prima di giungere al Monastero di Acorn Hall è particolarmente ripida ed è consigliabile servirsi di un somaro per evitare di procedere a piedi.
Il Monastero è un posto maestoso e solenne, che svetta in cima ad un monte avvolto dalle nebbie. Il pallore grigiastro della sua pietra stoica brilla quando viene colpito dai pochi raggi del sole che filtrano dalle nubi. Septon e septe dagli abiti grigi camminano in silenzio tra candele ed incenso. Quell’atmosfera onirica e profondamente religiosa mette quasi i brividi, il silenzio è rotto soltanto dalle campane che chiamano a gran voce per la preghiera e le ore dei pasti, mentre voci chiare che intonano canti e sussurrano preghiere rimbalzano tra le mura.

Leggende.

Leggenda della Ghianda d'oro. Evrard era l’ultimo figlio del Lord e come tale il suo destino sarebbe stata la carriera religiosa o militare, certo non quello di diventare il Signore della città, visti i suoi molti fratelli maggiori. Un giorno, passeggiando nel bosco, trovò una ghianda d’oro. Un uomo avido l’avrebbe presa e messa in tasca, perché una ricchezza del genere gli avrebbe potuto far realizzare ogni sogno possibile, ma lui scelse di portarla al tempio della Vecchia e donarla ad Essa. Il giorno seguente, trovò una ghianda ancor più grande con dei diamanti, ed ancora una volta scelse la religione all’avidità, portandola all’Altare del Guerriero. La storia si ripetè per altre cinque volte con ghiande sempre più grandi e sempre più preziose, ed ogni volta Evrard le portò come dono ad uno dei Sette. La notte successiva al ritrovamento dell’ultima ghianda, i Sette gli apparvero in sogno dicendogli che era stata un uomo generoso e meritava di essere il Lord, ma Evrard rifiutò tale onore perché avrebbe significato fare danno ai suoi fratelli. Allora gli chiesero cosa volesse, e lui rispose “ Vivere sempre nella luce della fede”. E così fu: i Sette gli mostrarono la luce e da allora nessuno lo vide più. Qualche maligno dice che in realtà sia scappato con tutte le sue ghiande dorate e che, nascosto nel fondo del bosco ci sia questo tesoro, ma chi crede realmente nei Sette, sa che Evrard trovò solo la strada per i Paradisi.

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