Occhio della Fanciulla

Da Le Cronache del Drago Nero.
Occhio della Fanciulla
Signore Lord Angus Reyne
Vassallo di Roger Blackwood
Consorte Lady Morgana Reyne
Popolazione 500 circa
Religione Culto dei Sette Dei
Produzione Prodotti gricoli, legna, vino
Luoghi famosi Teatro delle Nuvole, casa di piacere La Lingua Lunga
Lord predecessori Petyr Piper

Un tempo parte del territorio di Lord Petyr Piper, precedente protettore delle terre dei fiumi, la città si affaccia su una grande pianura, ampiamente sfruttata per l’agricoltura. I raccolti sono sempre abbondanti, tanto da soddisfare sia le esigenze della popolazione locale che delle aree limitrofe. La foresta a nord è un’importante fonte di approvvigionamento di legname e, sebbene non sia una risorsa centrale per il commercio, la qualità è senz’altro ottima.
Un tempo questa città era famosa per la dicotomia tra la zona lavorativa, dotata di una cappella dedicata ai Sette, e la parte degli svaghi e dei divertimenti che rendeva realmente nota questa città, oltre allo splendido vino prodotto, di ottima qualità per quanto non al livello del vino di Arbor a detta di nobili intenditori.
Nella citata “parte” dedita agli svaghi, altresì comunemente chiamata il quartiere delle Libellule, spicca tra tutti gli edifici il Teatro delle Nuvole, luogo dedicato dalle arti di ogni genere di giorno, con regolari esibizioni di bardi e cantastorie, e alle ballerine quando scende la notte. Famosa tra tutte loro, Josephine, detta il Fringuello rosso, è ben nota per le sue movenze sinuose e per il numero di uomini che si sono tolti la vita per lei in nome dell’amore. Altro edificio storico che si trova nel quartiere è “La Casa dei bambini di Margot”, luogo di cura e preghiera per tutte quelle povere anime perdute che lasciano lì i loro figli non potendoli allevare personalmente. Agnes, figlia della benefattrice e fondatrice, la Signora Morgot, si occupa della cura delle donne perdute con alcune cerusiche e Septe oltre che ad accogliere ed allevare i bambini quindi rimasti orfani, cercando di dar loro una famiglia o almeno una speranza. Ultimo, ma non certo per importanza, La Lingua Lunga, la casa di piacere più famosa della città, al cui interno dicono viva lo spirito del piacere carnale stesso, Matha, misteriosa maitresse e desiderio inesaudibile di uomini di ogni ceto sociale e provenienza.
Il resto della città si divide nella zona degli artigiani, tra cui da la famiglia Blackhill conosciuta da generazioni per intagliare splendide statuette sacre, ciclicamente fatte benedire nel tempio della città, e la zona dei magazzini dove si trovano anche le laboriose segherie.
La Grande magione padronale, costruita inizialmente come dono per Lady Elyssia Piper, moglie di Lord Varkal Piper, per la nascita del loro primogenito Tobias Piper, si distingue, assieme alla gemella Riva Rosa per il costante utilizzo di marmo rosato e decorazioni perlacee. Il motivo dei fiori di giglio simbolo della fertilità e della purezza si riscontrano in tutto il castello, ma ciò che realmente contraddistingue questo elegante edificio è l’enorme solarium centrale che illumina l’intera sala dei concili, esso è costruito con vetro di Volantis azzurro, decorato con fili d’oro e d’argento che raffigurano sinuose figure femminee danzanti; la luce si riflette direttamente su una fontana interna che zampilla al centro della stanza appunto, anch’essa raffigurante la fanciulla, forte simbolo della sacralità e della famiglia Piper.