Cronache dal Westeros: quel che è successo in gioco dal 204AL a oggi: differenze tra le versioni

Da Le Cronache del Drago Nero.
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La gioia, seppur contenuta date le circostanze, e la serenità, non tardano però ad essere interrotte. Alcune figure iniziano a manifestare atteggiamenti poco consoni all’ambiente, dandosi ad azioni euforiche e preoccupanti. Ben presto si viene a scoprire che in alcune brocche di vino è stata versata una sostanza allucinogena in grado di annebbianre la mente. I pochi a non essere caduti vittime di ciò, si gettano verso il caos presente, cercando in ogni modo di placare gli animi più agitati mentre gli alchimisti creano un impiastro che possa lenire gli effetti della sostanza.
 
La gioia, seppur contenuta date le circostanze, e la serenità, non tardano però ad essere interrotte. Alcune figure iniziano a manifestare atteggiamenti poco consoni all’ambiente, dandosi ad azioni euforiche e preoccupanti. Ben presto si viene a scoprire che in alcune brocche di vino è stata versata una sostanza allucinogena in grado di annebbianre la mente. I pochi a non essere caduti vittime di ciò, si gettano verso il caos presente, cercando in ogni modo di placare gli animi più agitati mentre gli alchimisti creano un impiastro che possa lenire gli effetti della sostanza.
 
Al termine dell’infausto evento, sono in molti a chiedersi chi sia stato l’artefice di ciò. Numerose voci corrono fra i presenti per il resto della giornata, tra la rabbia e lo sdegno. Il colpevole, che secondo gli interrogati sarebbe uno dei servi datosi alla fuga prima che i primi sintomi comparissero, non viene però catturato. <br/>
 
Al termine dell’infausto evento, sono in molti a chiedersi chi sia stato l’artefice di ciò. Numerose voci corrono fra i presenti per il resto della giornata, tra la rabbia e lo sdegno. Il colpevole, che secondo gli interrogati sarebbe uno dei servi datosi alla fuga prima che i primi sintomi comparissero, non viene però catturato. <br/>
Le voci si spegengono solo all’arrivo di un emissario delle Terre della Tempesta, Ser Julien Penrose. Egli porta con sé un messaggio da parte del Primo Cavaliere, Brynden Rivers: in seguito all’omicidio di Ser [[Lambert Baratheon]], si autorizza Lord Gowen Baratheon a prelevare Lady Miryah Frey Baratheon e il fratello Ser Roderick dal luogo ove si trovano, col fine di poter procedere con le opportune indagini.  
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Le voci si spengono solo all’arrivo di un emissario delle Terre della Tempesta, Ser Julien Penrose. Egli porta con sé un messaggio da parte del Primo Cavaliere, Brynden Rivers: in seguito all’omicidio di Ser [[Lambert Baratheon]], si autorizza Lord Gowen Baratheon a prelevare Lady Miryah Frey Baratheon e il fratello Ser Roderick dal luogo ove si trovano, col fine di poter procedere con le opportune indagini.  
 
I nobili ivi presenti cercano di comprendere e porre rimedio a tale situazione, sostenendo l'innocenza della donna e richiedendo a Ser Penrose ed ai suoi uomini di garantire un trattamento consono alla persona di Lady Frey. Al termine dell’accesa discussione, la Lady parte scortata  dai soldati di Ser Penrose verso Capo Tempesta, seguiti però da alcuni nobili dei Fiumi, Lord Roim Blanetree e Ser [[Arthur Darry]].
 
I nobili ivi presenti cercano di comprendere e porre rimedio a tale situazione, sostenendo l'innocenza della donna e richiedendo a Ser Penrose ed ai suoi uomini di garantire un trattamento consono alla persona di Lady Frey. Al termine dell’accesa discussione, la Lady parte scortata  dai soldati di Ser Penrose verso Capo Tempesta, seguiti però da alcuni nobili dei Fiumi, Lord Roim Blanetree e Ser [[Arthur Darry]].
  

Versione delle 12:22, 19 ott 2020

Io, Maestro Gregor, per volontà dell'Arcimaestro Daniel, mi accingo alla stesura della cronistoria
di ciò che è avvenuto nelle Terre dei Fiumi dall'Editto Reale dal nono mese dell'anno 204AL, fino ai giorni nostri.

Si noti che gli eventi qui riportati sono registrati negli annali della Cittadella di Vecchia Città.


Per le voci di taverna, fare riferimento al post del blog o alla sezione Voci del passato.

Ventiduesimo giorno del nono mese dell’anno 204 AL

I nobili delle Terre dei fiumi nel ventiduesimo giorno del nono mese dell’anno 204 AL si raccolgono presso Pennytree. Ivi convocati da Lady Naerys sotto l’esortazione del primo cavaliere Brynden Rivers, che ha decretato l’apertura alle candidature per il ruolo di consorte della Protettrice.Ad accogliere gli ospiti vi sono il console Lord Connor Royce e il censore Ser Christoff, i quali si prodigano a controllare e consegnare documenti ai presenti.
All’interno della struttura il clima è sereno. Il tempo è scandito da placide conversazioni e sincere preghiere all’albero diga da parte dei fedeli agli antichi.
Passate diverse ore, i nobili vengono chiamati a partecipare al concilio presieduto dal Console. In esso vengono ufficialmente aperte le candidature al ruolo di Siniscalco, ma lo snodo principale è la presentazione dei pretendenti alla mano della protettrice (quest’ultima assente a causa della convalescenza dalla malattia). Fra coloro che avanzano la propria candidatura è Lord Royce ad ottenere maggiori consensi da parte dei presenti. Nel mentre, viene tenuta da ser Reed una lezione di alchimia riguardante la creazione di tonici allo scopo di scegliere tra i presenti i migliori cui affidare, in futuro, rilevanti ruoli all’interno della gilda degli speziali.
La pace viene però interrotta dal ritrovamento del corpo senza vita di Elwood, sacerdote degli Antichi Dei di Pennytree. Nonostante le ricerche l’assassino non viene individuato. Il corpo dell’uomo viene portato ai piedi dell’albero diga, al fine di potervi tenere il funerale, ma lì, i nobili rimangono spiazzati un’ulteriore volta: ser Reed, in uno scatto d’ira, colpisce e danneggia il volto scolpito sulla pianta. L’uomo quindi se ne va, sotto le parole d’odio e di condanna di Lady Blackwood. Ella, nonostante l’accaduto, tiene il funerale di Elwood, secondo le usanze del credo degli Antichi Dei. L’alchimista viene infine fermato e portato all’albero da lui danneggiato, dove viene punito per il suo gesto con numerose frustate che lo lasciano visibilmente ferito.
Nel mezzo dello scompiglio, giunge maestro Kyunos, inviato dalla Cittadella con il fine di analizzare e studiare i territori di competenza dei nobili presenti.
Allo stesso tempo, una giovane donna, visibilmente provata e turbata giunge in cerca di aiuto. Porta notizie di numerosi sparizioni avvenute nella città di Maidenpool.
Nelle ultime ore del giorno a creare nuovo clamore è l’arrivo di ser Corbray il messo reale. Egli annuncia che il Falco, traditore delle Terre dei Fiumi creduto morto anni fa, è ancora in vita e si nasconde sotto le vesti di un maestro. Tutti gli uomini della Cittadella lì presenti vengono quindi ritenuti sospetti e perquisiti. Essi vengono infine presi sotto la custodia degli uomini della corona per essere portati verso i loro alloggi che verranno perlustrati.

Nono e decimo giorno dell'undicesimo mese dell’anno 204 AL

Le Terre dei Fiumi nel nono e decimo giorno dell’anno 204 AL, presso Passo del Felino, accolgono e porgono i loro onori a Ser Arthur Brax, diplomatico dell’Ovest venuto a chiedere la mano della Protettrice, e a Jamison Lannister con il suo seguito. A dare il benvenuto agli ospiti vi sono Lady Morgana Reyne e Lord Alydian Tarbeck. Dopo i convenevoli di rito, il Console dei Fiumi segnala la necessità di indire un Concilio al quale vengono invitati anche gli ospiti. L’Ordine del giorno del Concilio riguarda principalmente la nomina del Siniscalco delle Terre dei Fiumi. Ser Viktor Darklyn e Lady Morgana Reyne, in qualità di aspiranti siniscalchi, presentano i loro progetti e rispondono alle domande del Concilio. Il Console, data la validità di entrambi i progetti, decide di nominare entrambi i candidati come Siniscalchi pro-tempore, rimandando la decisione al momento in cui i progetti proposti saranno avviati, potendone valutare così l’effettiva utilità per le Terre dei Fiumi.
Finito il Concilio, ser Jamison Lannister denuncia ai nobili il furto di un importante libro. Molti dei presenti si attivano per recuperare la refurtiva, perquisendo ogni stanza e molti dei presenti. Unica indagata, per essersi appartata con l’uomo, è una Dorniana facente parte della corte di Lady Dahlya Manwoody. Per questo motivo, la donna viene torturata, seppure invano.
Nel bel mezzo delle indagini per recuperare il libro, giunge al Passo del Felino anche la Lady Protettrice, la quale fa uno sforzo diplomatico per moderare gli animi dei Lannister e di Ser Arthur Brax. Al giungere della sera i Leoni d'oro indicono un’asta in taverna, vendendo ai nobili accorsi numerosi trattati e alcuni rari manufatti
Dopo un sontuoso banchetto che vede la Lady Protettrice Naerys Celtigar e il Console Lord Connor Royce sedere allo stesso tavolo con gli Ospiti dell’Ovest e i Lannister, l’equilibrio diplomatico viene rotto da una festa dorniana presso le stanze assegnate alla corte di Lady Manwoody. Quella che doveva essere una festa privata, degenera pesantemente, coinvolgendo, loro malgrado anche Lady Lyra Blackwood, Lady Eddara Tallharth e Jacelyn Storm, la sua guardia personale, e Frejya, una mercante della Compagnia del Tridente.
La virtù di Lady Tallharth viene salvata appena in tempo da Ser Donnel Flint , suo promesso sposo, che riesce a trarre in salvo le due lady e Frejya, denunciando anche la gravità dei fatti accaduti. Nella notte, Frejya si toglie la vita per la vergogna di aver perso la propria virtù in circostanze così scabrose.
Il giorno dopo, i popolani coinvolti nella cosa, i cui nomi sono Fei, Lucio, Maekar e Tavír, vengono condannati a morte per aver attentato alla virtù di due lady e aver portato al suicidio Frejya. La mercante Keith, seppur coinvolta nelle vicende, viene condannata a morte, ma la sentenza rimandata in favore della ricerca di informazioni interenti una tratta di schiavi in cui viene accusata di essere coinvolta.
Il Concilio viene interrotto bruscamente da una Septa che, portando un sacco pieno di ossa, denuncia la profanazione di una tomba nel vicino cimitero. Alcuni uomini, tra cui i cugini Blanetree si mettono sulle tracce dei profanatori, purtroppo senza successo. Subito dopo, viene eseguita la sentenza capitale per i condannati. Poco dopo, presumibilmente per il dolore dovuto alla condanna a morte di suo marito Lucio, Keith si toglie la vita con un pugnale evidentemente sfuggito alle perquisizioni.
Infine, viene proposto e accettato che vengano assegnati degli assistenti a due territori presso i quali si hanno troppo spesso disordini. Ser Loric Dayne a Ser Arthur Darry e Ser Tytos Brax a Lady Dahlya Manwoody.
Nel tardo pomeriggio il luogo viene preso d’assalto da alcuni seguaci di Springbowl, valorosamente respinti dai cavalieri presenti. Forse proprio sulla scia marziale dell’attacco sventato, viene indetta una mischia nella quale si sfidano: Ser Hornwood, Jacelyn Storm, Ser Tarth, Lord Royce, Ser Brax, Ser Blanetree, Ser Dayne e Rodrick Tallhart. Durante lo scontro nasce un duello fra SerArthur Brax e Lord Royce, che ha per vincitore quest’ultimo. Nella fase finale della mischia si sfidano Ser Johan Tarth e Ser Cyrus Hornwood, il quale non riesce peró a tenere testa al suo avversario. Il vincitore del torneo risulta essere quindi Ser Tarth.
Gli animi appena rinfrancati dall’avvincente mischia, vengono ulteriormente scossi quando Lady Naerys Celtigar emerge da un’udienza privata con Ser Arthur Brax evidentemente scossa e puntando una spada alla gola dell’uomo. L’intervento di Lord Royce e di Lady Manwoody riescono a placare gli animi e scongiurare il peggio. Ser Brax, visibilmente adirato lascia Passo del Felino promettendo ritorsioni.

Ventiduesimo e ventitreesimo giorno del secondo mese dell’anno 205 AL

Nel ventiduesimo e ventitreesimo giorno del secondo mese dell’anno 205 AL, il territorio di Seagard si riapre alle Terre dei Fiumi. Numerosi sono i nobili che accorrono presso l’Eremo del Lupo ospiti di Ser Edwart Mallister.
Terminati i convenevoli iniziali, il nobile ospitante prende la parola: al fine di festeggiare la rinascita politica di Seagard verrà effettuato un rito sacro del territorio, quello dell’anfora della Fanciulla; chiunque potrà immettere all’interno della giara un biglietto su cui è scritto un suo peccato segreto. Essa, al termine delle due giornate, verrà svuotata dalle pergamene nel corso d’acqua vicino; di modo che possano essere purificati coloro che hanno inserito il peccato. Subito dopo, viene indetto un torneo d’arme aperto a qualsiasi interessato. Sette coppie si sfidano in una mischia che vede come vincitori Ser Arthur Darry e Ser Donnel Flint. I due quindi si scontrano e ad averne la meglio è Ser Flint. Egli ha dunque il diritto di poter scegliere chi sarà colui che difenderà la sacra anfora nei successivi due giorni. La scelta ricade su Lord Dustin Karstark.
Durante il resto della giornata proseguono i festeggiamenti sino al momento della cena.
La pace fino a quel momento presente, scompare quando Lady Odilee Blanetree, moglie di Ser Mallister, accusa i sintomi di soffocamento in seguito all’ingerimento di vino. I cerusici accorrono a soccorrerla, ma i loro sforzi non hanno successo, la donna è deceduta. I tavernieri vengono fermati e portati in una stanza per essere interrogati. Durante la tortura, una locandiera confessa di aver avvelenato il vino, ma che lo stesso fosse destinato a Ser Edwart. Scossi dall’accaduto, i nobili concludono bruscamente la giornata ritirandosi nelle loro stanze per dormire, eccetto Lord Alydian Tarbeck che sceglie di sorvegliare la notte di preghiera di Ser Edwart e Septon Grigorij.
Il risveglio è tutt’altro che sereno: un piromante, Will, ha derubato dell’altofuoco un suo superiore e lo ha scagliato all’interno della stanza del Console Lord Connor Royce. L’attacco non ha nessuna vittima, anche se Maestro Tobias ne é risultato fortemente ferito. A fronte di ciò, con l’arrivo della Protettrice Lady Naerys, viene indetto un concilio. Durante di esso i nobili discutono riguardo la situazione di piromanti e altofuoco nei Fiumi. Nel frattempo, viene condotta in catene sul luogo una donna accusata di stregoneria da Septon Grigorj. La situazione degenera: Ser William Vypren si scaglia fisicamente contro suo cugino, Ser Edwart. L’uomo, che viene dichiarato dal Septon non nel pieno delle sue facoltà mentali, viene immediatamente stordito e legato. Dopo un acceso scontro verbale fra il septon e Lady Down Florent si giunge alla decisione di delegare il giudizio sulla vicenda direttamente all’Alto Septon. I presenti si ricompongono in vista del sacro rito dell’anfora condotto dal Septon. Immediatamente dopo il termine, il religioso si strappa le vesti preda di una visione della Madre e urlandone il nome. Si congeda velocemente e, accompagnato da Lord Karstark, si avvia verso il bosco vicino, scomparendo alla vista.
I presenti, ancora turbati dall’accaduto, si riuniscono nuovamente all’interno della locanda, dove verrà annunciata la scelta da parte della protettrice su chi ricoprirà il ruolo di suo consorte, presenti i principali pretendenti Ser Arthur Darry, Lord Connor Royce e Lord Raja Martell. E’ Ser Darry il nuovo Console, dato che la scelta di Lady Naerys per il suo consorte ricade su Lord Connor Royce. Lord Bradford Darry, zio del neoconsole, dà in escandescenze ed inveisce verso la Protettrice, facendo notare lei come stia andando contro il volere di suo padre, Lord Celtigar, prima di abbandonare la stanza, seguito da Lord Raja Martell.

Venticinquesimo giorno del quinto mese dell’anno 205 AL.

I nobili dei Fiumi sono invitati a partecipare, nel venticinquesimo giorno del quinto mese dell’anno 205 AL, alla grande Caccia al cervo bruno. Un’antica tradizione che fa il suo ritorno in seguito alla riapertura economica e politica di Seagard alle Terre dei Fiumi.
Ser Edwart Mallister accoglie i partecipanti al limitare del Bosco delle Campanelle, nei pressi di Seagard, al cui interno si terrà la caccia. Il nobile passa quindi a descrivere il modo in cui procederà l’evento ed il riconoscimento che spetterà a chi ne uscirà vittorioso: una benedizione da parte di Septon Grjgory.
Al suono delle trombe, il nitrire dei cavalli si eleva fin sopra le fronde più alte, gli zoccoli colpiscono e allontanano ingenti quantità di foglie secche e terra, grida di incitamento risuonano ovunque. La caccia è iniziata.
Dopo diverse spossanti ore, gli uomini e le donne nei gruppi di caccia odono nuovamente le trombe squillare. E’ stato preso il cervo bruno.
La voce di Septon Grjgory risuona fra le tende delle famiglie nobili presenti. Davanti a lui, pronto a ricevere la benedizione, Lord Alydian Tarbeck, vincitore della caccia.

Quinto giorno del sesto mese dell’anno 205 AL.

La famiglia Muddson, durante il quinto giorno del sesto mese dell’anno 205 AL, ospita presso la città di Fairmarket i nobili dei Fiumi ed i loro seguiti.
L’evento principale della giornata è l’asta gestita da casa Muddson e dalla Compagnia del Tridente. Fra i numerosi lotti spiccano elementi eccezionali, quali: la culla scolpita da Asmodeus di Lys, la coppa di casa Bracken e un pugnale appartenuto ad Harren il Nero. Quest’ultimo è senza dubbio l’oggetto più ambito e di maggiore pregio, proveniente dalla collezione personale di Ser Alastor Muddson. Le cifre per il pugnale sono fin da principio elevate. Nasce un duello di rilanci tra Tytos Brax e Lord Connor Royce, ma è il protettore consorte ad uscirne vittorioso con l’offerta di 610 dragoni d’oro.
Tuttavia, la giornata ha un improvviso risvolto negativo. Ove si doveva trovare la coppa di casa Bracken, acquistata da Lord Royce, al termine dell'asta, viene rinvenuto invece un frammento di pergamena macchiato di inchiostro. L’oggetto è stato depredato dal Nero, noto brigante dei Fiumi. Sebbene i nobili si muovano nella ricerca del bandito, la caccia non produce risultati. E’ un epilogo amaro. Gran parte dei presenti decide quindi di ritirarsi ai propri alloggi.

Sesto giorno del nono mese dell’anno 205 AL.

Presso il castello di Green Silence, a nord di Seagard, nel sesto giorno del nono mese dell’anno 205 AL, i nobili ed i loro seguiti si raccolgono col fine di commemorare Lady Dayna, fondatrice dell’ordine delle Sorelle del Silenzio. In rispetto a tale rito, ogni figura porta alla bocca una benda, simbolo del sopracitato ordine, che verrà rimossa solo al momento del pasto.
Già presenti sul luogo, a fare i convenevoli agli ospiti appena giunti, vi sono Lady Miryah Frey Baratheon, Ser Edwart Mallister ed il Protettore consorte: Lord Connor Royce. Sono innumerevoli gli incontri e le conversazioni che nascono in questo frangente, ma nonostante ciò, i toni rimangono miti e dignitosi; nessuno osa disonorare il ricordo di Lady Dayna e il suo sacro ordine.
Poco prima dell’inizio del banchetto, i presenti vengono invitati a seguire Lady Frey. Essi giungono così su di una terrazza posata sulla sublime scogliera che incornicia tutto il territorio. Al centro di essa, di fronte alla donna, viene accompagnato Ser Roim Blanetree, il quale, fra il ritmico infrangersi delle onde e il monotono fruscio del vento sulla vivace vegetazione, viene nominato Lord del territorio di Lungofiume dalla Lady stessa. I nobili, che hanno contornato la scena sino al suo termine, si muovono quindi verso il Lord per congratularsi del nuovo titolo. Rimangono però pochi attimi prima che agli ospiti venga richiesto di fare ritorno al luogo dove si terrà il pranzo. I servi sono infatti pronti a condurre sulle tavole le numerose portate.
Nel momento in cui tutte le sedie sono state occupate ed i boccali riempiti, gli uomini della Cittadella richiedono l’attenzione dei commensali. Per la prima volta nelle Terre dei Fiumi, nonché nei Sette Regni, per volontà dei Maestri ivi presenti, viene insignito un nobile del titolo di “Araldo della Conoscenza”. Ovvero colui o colei che ha contribuito in modo consistente il propagarsi della cultura e del sapere fra le genti dei Fiumi. Uno scroscio di applausi inonda Lord Connor Royce, Araldo della conoscenza per le future 6 lune.
La gioia, seppur contenuta date le circostanze, e la serenità, non tardano però ad essere interrotte. Alcune figure iniziano a manifestare atteggiamenti poco consoni all’ambiente, dandosi ad azioni euforiche e preoccupanti. Ben presto si viene a scoprire che in alcune brocche di vino è stata versata una sostanza allucinogena in grado di annebbianre la mente. I pochi a non essere caduti vittime di ciò, si gettano verso il caos presente, cercando in ogni modo di placare gli animi più agitati mentre gli alchimisti creano un impiastro che possa lenire gli effetti della sostanza. Al termine dell’infausto evento, sono in molti a chiedersi chi sia stato l’artefice di ciò. Numerose voci corrono fra i presenti per il resto della giornata, tra la rabbia e lo sdegno. Il colpevole, che secondo gli interrogati sarebbe uno dei servi datosi alla fuga prima che i primi sintomi comparissero, non viene però catturato.
Le voci si spengono solo all’arrivo di un emissario delle Terre della Tempesta, Ser Julien Penrose. Egli porta con sé un messaggio da parte del Primo Cavaliere, Brynden Rivers: in seguito all’omicidio di Ser Lambert Baratheon, si autorizza Lord Gowen Baratheon a prelevare Lady Miryah Frey Baratheon e il fratello Ser Roderick dal luogo ove si trovano, col fine di poter procedere con le opportune indagini. I nobili ivi presenti cercano di comprendere e porre rimedio a tale situazione, sostenendo l'innocenza della donna e richiedendo a Ser Penrose ed ai suoi uomini di garantire un trattamento consono alla persona di Lady Frey. Al termine dell’accesa discussione, la Lady parte scortata dai soldati di Ser Penrose verso Capo Tempesta, seguiti però da alcuni nobili dei Fiumi, Lord Roim Blanetree e Ser Arthur Darry.

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